lunedì 24 novembre 2014

Cinque per cinque!

Buongiorno cari Truefelini (posso chiamarvi così o mi tenete il broncio?)!
Oggi non voglio tediarvi con post lunghi, informativi... e nemmeno divertenti!
Oggi sono curiosa! Curiosa come un gatto!
E mi andrebbe tantissimo di farvi cinque domande!
Insomma cinque domande per cinque risposte! Le vostre!
Che mi dite? ^_^

1) Ricordi dove eri quando hai scelto il nome del tuo primo gatto e perché?

Ok, vi rispondo anche io, ché non mi sembra giusto non condividere con voi questi episodi di vita!!!
Ricordo perfettamente il momento in cui scelsi il nome del mio primo amore peloso. Avevo 15 anni e, seduta sul pavimento di casa con questo batuffolo piccolo piccolo sulle gambe, pensavo a quanto fosse buffo! Così piccolo (aveva appena 2 mesi) e spelacchiato ma con una testa pelosissima! Sembrava una caricatura. Allora all'improvviso arriva mio padre che dice "chiamiamolo Capoccione!"... Volevo morire! Ehehehe non l'avrei mai chiamato così, ma gli risposi "Nooo... ma guardalo come è buffo, quanto è dolce... è un pacioccone! Ma sì, certo! Lo chiamerò Paciocco!" e infatti fu quello il suo nome! E' ancora il suo nome!

2) Quando hai capito di essere un "umano da gatto"?

Credo di averlo sempre saputo! Il mio primo ricordo legato ad un gatto risale ad almeno 25 anni fa... quando da bambina ina ina, cercavo di prendere qualunque gatto ci fosse in strada per portarlo a casa... cioè io volevo proprio prenderli fisicamente!!!
Non c'è mai stato momento in cui avessi dei dubbi in merito! Infatti non ho mai avuto un simile trasporto per qualunque altro animale, nonostante li amassi tutti!

3) Di che colore aveva gli occhi il primo gatto che hai amato?

Il primo gatto (o meglio, la prima gatta) che ho amato non è stato il mio gatto, ma quello di mia nonna! Andavo a trovarla tutte le domeniche e mi prendevo cura di quella batuffola pettinandola e ragalandole le coccole che la sua padrona novantenne non riusciva a darle! I suoi occhi erano del color dell'oro ed aveva il musetto bianco con un milione di colori attorno! La amavo sul serio, io poi ero una bambina ed amare era così facile e spontaneo! La ricordo con immensa tenerezza, dato che durante la sua gestazione (dalla quale poi è nato Paciocco) ha dormito per due mesi a casa mia, sul mio letto, sul mio petto, sul mio cuscino. Di una dolcezza infinita aveva uno sguardo fiero e profondo!

4) Riesci a descrivere 3 caratteristiche del carattere dell'ultimo dei tuoi gatti?

L'ultimo gatto in ordine di tempo è Mia!
La mia siamesina è di una cocciutaggine inarrestabile. E' capace di grattare alla porta per ore consecutivamente se non le si dà ciò che vuole!
E' una coraggiosa inconsapevole, nel senso che essendo stata "allattata" letteralmente da un'umana, non ha per nulla paura degli estranei, ai quali è anche capace di fare le fusa appena conosciuti! 
E' un cangatto! Per lo stesso motivo descritto pocanzi, è una cucciola che ci sta attaccata come un'ombra, non le piace rimanere da sola e riporta le palline quando gliele lanciamo!!!

5) Puoi dire in sincerità di essere riuscito ad educare il tuo gatto (o i tuoi gatti)?

Ehm... beh... insomma... diciamo che per certi versi sono stata più brava con le seconde (Miu e Mia) che con il primo (Paciocco), dato che le ultime non hanno vizi riguardo al cibo, invece il primo l'avevo viziato in maniera evidentissima. Le seconde sono educatissime per quanto riguarda il discorso "pettine e spazzola", mentre il primo non ne voleva proprio sapere. Infine Miu e Mia sanno cosa possono e non possono fare... anche Paciocco lo sa, solo che lui me lo faceva davanti agli occhi, Miu e Mia me lo fanno di nascosto, quando non guardo!!!
Su questo son più furbe!

Ora tocca a voi! Che mi raccontate? :)

martedì 11 novembre 2014

Un novembre da gatti!

Ed è partito anche novembre, con le sue nebbie, le sue piogge e il suo lento incedere autunnale... più lieto è il rincasare serale, magari mettendo via un ombrello bagnato, prima di riabbracciare i nostri pelosi di casa che ci aspettano tranquilli al calduccio. E altrettanto miti sono le serate da trascorrere insieme, tra coccole, fusa ed effusioni feline... mentre fuori cade la pioggia novembrina, alla quale dedico la poesia di questo mese, di Ada Negri.



Pioggia d'autunno - Ada Negri

Vorrei, pioggia d'autunno, essere foglia
che s'imbeve di te sin nelle fibre
che l'uniscono al ramo, e il ramo al tronco,
e il tronco al suolo;e tu dentro le vene
passi, e ti spandi, e si gran sete plachi.
So che annunci l'inverno: che fra breve
quella foglia cadrà, fatta colore
della ruggine, e al fango andrà commista,
ma le radici nutrirà del tronco
per rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei, pioggia d'autunno, esser foglia,
abbandonarmi al tuo scrosciare, certa
che non morrò, che non morrò, che solo
muterò volto sin che avrà la terra
le sue stagioni, e un albero avrà fronde. 

mercoledì 5 novembre 2014

Micini o micioni?

I micini piccini piccini sono irresistibili: teneri, curiosi, batuffolosi, soffici, pieni di energie e naturalmente simpatici! E crescendo? Magari perdono un pò di quell'aria tenera e smarrita, diventano micioni sicuri di sè, flessuosi, lucidi e indipendenti, conservando però quell'innata vena giocosa e curiosa. Come questi due stupendi felini: Cole il panterino e Marmalade il tigrotto rosso... ripresi in video da piccini e da adulti!


Spesso le persone preferiscono i gattini, anche nell'adozione, senza considerare però l'impegno e l'investimento di energie che richiede un micetto giovane, che è da seguire ed educare proprio come un bambino... adottare un adulto, dal carattere già definito e dalle abitudini più regolari, potrebbe essere in tanti casi una scelta vincente. E voi preferite i micini di poche settimane o i gatti adulti?