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giovedì 26 maggio 2016

Scontrino di 35€? Un pasto donato!

Buongiorno Truefelini!
Oggi vi segnalo una bella inizativa che non ha bisogno di molte parole, ma che sono certa alla quale aderirete senza alcuna remora. Dovete comprare la pappa per il vostro cucciolotto? Vi mancano le pietrine per la lettiera o magari aspettavate da tanto il momento giusto per cambiare il tiragraffi distrutto? Bene! Questo è il momento giusto per farlo aiutando contemporaneamente anche l'ENPA - l'Ente Nazionale Protezione Animali - a donare pasti agli animali in difficoltà e più bisognosi d'affetto. Di seguito il comunicato stampa ufficiale a sostegno di questa iniziativa solidale.

Dal 26 Maggio al 5 Giugno, fare la spesa per gli amici animali si trasformerà in un gesto solidale. Arcaplanet, con il desiderio di aiutare gli animali più bisognosi, sostiene ENPA e lancia un’iniziativa volta a donare pasti ai trovatelli accuditi dall’Associazione. Recandosi in uno dei 152 punti vendita presenti sul territorio italiano, o con pochi click direttamente nello store online, sarà possibile, grazie al semplice gesto dell’acquisto, entrare a far parte di un circolo virtuoso nato dalla collaborazione tra Arcaplanet e l’Ente Nazionale Protezione Animali. Per ogni scontrino pari o superiore a 35,00 € Arcaplanet donerà un pasto ad ENPA: in questo modo gli animali di casa avranno tutto ciò di cui necessitano e, nello stesso tempo, si riempirà la ciotola di quelli meno fortunati. Tra gli scaffali dei negozi Arcaplanet ha inoltre selezionato alcuni prodotti il cui acquisto varrà automaticamente la donazione di pasti all’Ente. Occhi aperti, quindi, e pronti a trovare il bollino speciale che contrassegnerà gli articoli scelti. L’ENPA è la più antica associazione italiana per la protezione degli animali che, dal 1871, s’impegna per la difesa quotidiana dei loro diritti e la promozione di una cultura del rispetto nei loro confronti. [...] Per sostenere l’iniziativa basterà il solo gesto della spesa, niente di diverso da ciò che si fa abitualmente, e il pranzo sarà servito. Acquistare croccantini e giochi per i cuccioli di casa assicurerà ai meno fortunati un pasto in piena regola.

lunedì 23 maggio 2016

La pet therapy: l'affetto del nostri animali ci fa bene!

Chi condivide la sua vita con un animale domestico, lo sa: l'amicizia e il rapporto di complicità che si può instaurare con il nostro micio, il nostro cane o il nostro coniglio, ci fa bene! Capaci di sdrammatizzare i nostri malumori, di coccolarci quando siamo stanchi, di farci sorridere anche nei momenti di tensione, i nostri animali hanno una sensibilità tutta particolare: discreta, profonda, accogliente. E dal rapporto con loro possiamo (oltre che imparare tanto, a livello razionale) trarre un beneficio impalpabile: sentirci amati, così come siamo; sentirci accolti e considerati, qualsiasi cosa ci sia successa. Su queste basi poggiano le intuizioni della "pet therapy", una possibilità terapeutica che in Italia purtroppo fatica ancora a prendere piede. Arcaplanet ha realizzato un bell'approfondimento in proposito, che qui vi propongo. 





Cosa si intende per Pet therapy?
“Con questo termine si intende una terapia basata sulla vicinanza e l’interazione dell’uomo con l’animale. Che si tratti di un cane, di un gatto, o anche di un piccolo criceto, non importa, ogni pet porta la sua dose di amore e sa dimostrare affetto ed empatia. La vicinanza degli amici a quattro zampe è utile a tutte le persone affette da patologie sia fisiche sia psicologiche, e aiuta a migliorare aspetti più materiali, come i livelli di trigliceridi nel sangue e di colesterolo, così come quelli comportamentali e psicologico-emotivi.
Se qualcuno dovesse ancora avere dei dubbi sulla sua efficacia, le ricerche parlano chiaro: animali domestici, ma anche cavalli, asini e capre, aiutano grandi e piccini a socializzare, sviluppando la fiducia e la capacità di lasciarsi andare…”

Quali benefici porta il contatto con gli animali?
“I nostri amici a quattro zampe hanno la capacità, impagabile, di abbassare i livelli di ansia e stress, aiutano a migliorare l’umore e trasmettono calore e tenerezza. Quando si ha a che fare con gli animali si è sinceri ed empatici, questo mette l’uomo in condizione di tranquillità. Infatti il battito cardiaco si regolarizza e si abbassano pressione e glicemia e, al contrario, le endorfine aumentano e con loro il buon umore.”

Come ci aiutano i nostri mici?
“Prima di tutto con le fusa: il ron ron dei gatti ha un effetto rilassante e tranquillizzante. I gatti, poi, aiutano a sollevare il morale, riescono a far sorridere le persone affette da depressione, pensate al piacere che si prova accarezzandone il pelo. Stimolano la voglia di giocare… e, soprattutto, alla voglia di giocare dei nostri piccoli felini domestici, alla loro passione per la vita, al loro bisogno di muoversi costante, ma anche alla loro pacatezza ed eleganza, non si può che rimanerne contagiati.”

E i cani?
“I cani sono i veri e propri migliori amici dell’uomo, loro sanno capire i nostri stati d’animo, ci sanno distrarre e rincuorare. Fido può essere d’aiuto a persone affette dalle più diverse patologie: può garantire la sicurezza di persone non vedenti, riportare alla realtà chi è affetto dal morbo di Alzhimer, assistere la riabilitazione motoria… La voglia di scoprire il mondo di questi uragani domestici, la loro allegria incondizionata, sanno far sorridere anche i più tristi e stressati, e infine la loro compagnia è un toccasana per tutti quelli che soffrono di depressione e di stati d’ansia.”

Non solo alleati di terapie mediche, gli animali domestici sanno migliorare umore e salute nella vita di tutti i giorni: i nostri piccoli amici aiutano ad alleviare il peso della solitudine, a ridurre lo stress, incoraggiano l’esercizio fisico, ci fanno tornare ad apprezzare il gioco. Se le persone che vivono con animali risultano essere più felici e indipendenti, un motivo ci sarà, ma attenzione, i benefici sono maggiori quando si sceglie di vivere con un animale le cui necessità rispecchiano il nostro stile di vita, quindi è sempre bene riflette per trovare la specie più adatta al vostro carattere.

lunedì 16 maggio 2016

Ho la soluzione: i bisognini fuori dalla lettiera

Innanzitutto grazie a tutti coloro che hanno aiutato a rimpinguare questo elenco, raccontando la loro esperienza su questo argomento. Con questo esperimento speriamo di poter essere d'aiuto a chi ancora non ha trovato soluzione al problema proposto in questo post.

Prima di venire alle possibili cause che possono portare il nostro miciottolo a fare i suoi bisognini fuori dalla lettiera è bene ricordare che i gatti sono animali abitudinari e puliti. Non conoscono ciò che per noi umani è il "dispetto" come invece erroneamente si pensa ed i loro comportamenti hanno sempre delle motivazioni valide che siano di denuncia di un disagio o campanello d'allarme di eventuali malattie.
Vediamo insieme i possibili motivi ad un simile comportamento, da quello più probabile al più raro:

1. La lettiera è sporca
E' probabile che il vostro amico a quattro zampe non sia soddisfatto della pulizia della lettiera. Controllate che sia pulita e provate a tenerla tale quanto più spesso è possibile, cercando di valutare se è effettivamente questo il disagio del vostro micio.
  • In caso di convivenza di più gatti, anche gli odori dei suoi fratellini o sorelline di zampa potrebbero essere la causa del rifiuto di uno di loro ad adoperarla. In quest'ultimo caso è bene valutare l'integrazione di una lettiera in più.
2. Avete cambiato la tipolgia di sabbietta
Il cambiamento di marca, tipologia (agglomerante e/o profumata o meno), grana (fine o grossa) della sabbietta potrebbe essere uno dei motivi per cui il vostro amico gatto non ama più adoperarla.
  • Ricordate sempre che ogni novità deve essere introdotta ai gatti con gradualità, senza forzarli assolutamente ad accettare come un'imposizione ciò che gli stiamo proponendo.
  • In alcuni casi anche il nuovo odore della sabbia può divenire fonte di enorme fastidio per i felini, in quanto possessori di circa 200 milioni di terminazioni olfattive, che li rendono di fatto estremamente sensibili alla percezione di ogni minimo cabiamento.
3. Il gatto è intero
In caso di maschietti non castrati o femminucce non sterilizzate, è molto probabile ritrovare in casa i segni del loro passaggio.
  • I maschi tendono a spruzzare nell'ambiente circostante per marcare il territorio e quindi dare una sorta di avvertimento e disincentivare così l'ingresso di eventuali altri maschi dominanti.
  • Le femmine invece se spruzzano è perché sono in calore e vogliono rilasciare nell'aria i particolari odori che servono a richiamare i maschi per l'accoppiamento.
4. La lettiera non è accessibile
Per svariati motivi (di spazio o semplicemente dato dalla casualità o poco congeniale al suo carattere) il vostro amico gatto non riesce a raggiungere la sua lettiera o comunque non vuole adoperarla.
  • E' possibile sia collocata in un punto di difficile raggiungimento.
  • E' probabile sia punto di congiunzione di più stanze o che sia stata collocata in una stanza con un flusso di passaggio molto alto: ciò inibisce il micio che non si sente sereno.
  • Anche il frequente spostamento della lettiera ed una nuova collocazione della stessa, può confondere il nostro felide, sempre per la già citata peculiarità dei gatti di essere animali abitudinari.
5. Il gatto ha problemi di salute
E' probabile invece che un gatto che non riesce a fare i bisognini nella lettiera riscontri delle problematiche inerenti alla sua salute.
  • In caso di ferite alle zampe, entrare nella lettiera può essere fonte di grande dolore per il micio, il quale assocerà quella sofferenza alle pietre e tenderà all'evitamento di quel luogo.
  • Il micio ha problemi alle vie urinarie quindi potrebbe non solo non riuscire a raggiungere la lettiera, ma qualora riuscisse, associare il dolore che prova durante la minzione alla lettiera stessa evitandola.
  • Il micio ha il diabete. In questo caso il problema potrebbe essere dato dalla frequenza con cui il gatto deve urinare e la difficoltà nel trattenerla.
6. Il gatto è stressato
Anche i gatti possono vivere stati stressanti e momenti di ansia, proprio come tutti noi. E' bene in questo caso individuarne la causa ed intervenire prontamente per risolverla, anche aiutandosi con l'aiuto di uno specialista veterinario, ma anche comportamentalista felino.

lunedì 9 maggio 2016

Condividiamo buone iniziative

Oggi sarò quasi telegrafica, ma ci tengo tanto a segnalarvi delle belle iniziative che sarebbe utile portare avanti e delle quali è bene fare un'ottima pubblicità.

#ioportoilsacchetto
La prima fa sorridere anche un po' perché vede protagonista il "sacchetto". Si tratta di un campagna di sensibilizzazione all'utilizzo del sacchetto igienico per la raccolta dei bisognini dei nostri amici canidi! 
Perché?
Beh, perché da uno studio condotto dall'Università di Milano è risultato che in 3 parchi su 4 sono presenti parassiti di origine intestinale canina.
E' nata quindi un'associazione no profit con relativo nonché simpaticissimo contest cui partecipare. A questo indirizzo il form per caricare e condividere la propria foto grazie alla quale potrete addirittura far vincere alla vostra città una dotazione di sacchetti igienici per cani!

#metticiltuomuso
Più che un'iniziativa, questa è proprio una petizione, nonché grido d'aiuto. Condivisa e patrocinata dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (e gentilmente segnalata anche dalla nostra Viviana a questo link) nasce grazie a Tessa Gelisio ed è una petizione contro l'esposizione degli animali nelle vetrine dei negozi. I motivi barbari contro questa pratica sono ben spiegati in un articolo divulgato sul sito della Lega del Cane.
Per firmare la petizione non dovrete fare altro che cliccare su questo link.
Io orgogliosamente l'ho fatto, sperando possa smuovere sul serio qualcosa.

#etuseideinostri
Con questo hashtag faccio pubblicità nuovamente alla Lega del Cane essendone ripartita la campagna per il tesseramento dei nuovi soci.
Di seguito poche righe (fonte legadelcane.org) che spiegano esattamente ciò che io non riuscirei a fare meglio.

Essere al fianco di Lega Nazionale per la Difesa del Cane significa difendere i diritti degli animali e combattere chi li maltratta. Significa schierarsi dalla parte degli animali e di chi li ama, significa offrire a chi non ha voce la possibilità di vivere rispettati e amati. Noi, con un esercito di oltre 3000 volontari, siamo al loro fianco ogni giorno, per dare un aiuto tangibile e duraturo quando più ne hanno bisogno, ma soprattutto per donare a ciascuno una casa e l’amore che meritano.

Per aderire basta un click.

#animali
In ultimo vi segnalo che a seguito del mega concerto tenutosi il primo maggio in Piazza San Giovanni a Roma sugli animali e sui loro diritti, ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) terrà a ottobre 2016, al Macro Testaccio di Roma, il primo "Festival #animali".  Per info: festivalanimali@enpa.org.

lunedì 2 maggio 2016

Ho un problema: i bisognini fuori dalla lettiera

Buongiorno Truefelini!
Questo post nasce stamattina perché ho intenzione di aprire una rubrica in merito che tratti appunto le problematiche che possono nascere con i nostri animali, ma che non trovano risoluzione immediata se non dopo consulto veterinario! Per questo motivo proponendovi una "situazione di vita vera" tratterò di volta in volta alcuni temi per i quali chiederò consiglio a voi. Tutte le vostre risposte poi entreranno a far parte del post stesso. In questo modo renderemo consultabile la problematica anche dall'esterno e utile a chi magari lo sta vivendo in quel momento e non l'ha ancora risolto.

PROBLEMA
I'm feline good board on Pinterest
(in questo caso la situazione è stata inventata)
Ho un problema e non riesco a trovare una spiegazione ai motivi di questo accadimento che mi ha lasciata realmente senza parole. Non so come comportarmi e per questi motivi, mi piacerebbe ricevere conforto da voi che come me, siete amanti viscerali dei batuffoli coi baffi: i nostri gatti.

Ho due gatte e per introdurre l'evento devo spiegarvi i loro caratteri.
La prima si chiama Miu e ha 3 anni e 3 mesi. Pesa 3,5 kg ed è di stazza la più piccola. E' affettuosa, coccolona e legata molto a me. Diffidente nei confronti degli estranei tanto da fuggire via al solo suono del citofono! Nei confronti dell'altra (Mia) è apparentemente molto paziente e di tanto in tanto vittima della sua prorompente mole giocosa.
La seconda si chiama Mia e ha 2 anni e 10 mesi. Pesa 4,5 kg ed è di stazza la più grande. E' un piccolo cane in minatura. Si fida di tutti e ci segue come un'ombra. E' abitudinaria fino all'eccesso tanto che al mattino, appena noi ci alziamo dal letto e mentre facciamo colazione lei deve necessariamente salirmi sulle gambe per fare la pasta alla mia pancia. Che io stia male, stia mangiando, sia di fretta o abbia bisogno di andare in bagno non fa differenza. Lei si impone in modo molto plateale e si prende quei 5 minuti (veri) per impastarmi la pancia. Ha un carattere dominante soprattutto nei confronti di Miu, la quale non solo subisce sempre nelle zuffe, ma spesso e volentieri mangia la metà delle crocche che le spettano, perché la piccola "boss" gliele ha rubate da sotto al naso. Per quest'ultimo motivo, io sono solita intervenire e bloccare Mia, mentre Miu mangia, in modo da lasciare che si nutra.

Dettaglio rilevante: entrambe le gatte non hanno mai mai mai e dico mai, fatto i loro bisogni fuori dalla lettiera, in quanto quest'ultima pulita regolarmente ogni mattina. Non hanno quindi nemmeno mai manifestato un disagio, lasciando i bisognini in parti specifiche di casa.
Fino a questa mattina!

Stamattina appena sveglia mi sono accorta sol per caso che il cuscino della sedia su cui Mia è solita dormire aveva una chiazza più scura al centro. Sollevandolo ho effettivamente compreso che era invece pieno di pipì.
Naturalmente non sapendo quale delle due fosse stata, ho semplicemente dato la colpa a me stessa rimproverandomi per l'eventualità che entrambe le lettiere fossero sporche. Pulendo tutto sono andata a controllarle. Ebbene una delle due lettiere era ancora intonsa.
Quindi ho escluso che il problema derivasse dalla mancata pulizia.
Passano circa 20 minuti e sento grattare a terra all'ingresso di casa, accanto alla porta. Vado a vedere immediatamente di cosa si trattasse e vedo Mia in posizione "specifica" che fa il suo bisogno più impellente. E questa volta inutile dirvi che non era pipì. A terra. Lì. Senza nessun motivo apparente!
In quel momento resto praticamente pietrificata. Non so cosa stia accadendo. Le lettiere sono pulite, le gatte non mi avevano dato modo di pensare ci fosse qualche problema.

Ora come ora però, mi sento estremamente a disagio.
Ho paura sia accaduto qualcosa che abbia potuto in qualche modo influenzare la condotta di Mia.
Secondo voi cosa è accaduto?

***  *  ***  *  ***  *  ***  *  ***  *  ***  *  ***  *  ***

Nel prossimo post taggato "Problema-Soluzione" vi elencherò quelli che possono essere i motivi che hanno indotto la mia batuffola a comportarsi in questo modo.
Nel frattempo, voi sapete aiutarmi?