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venerdì 31 ottobre 2014

Sincronia di vita

Mirko e Maya sono gemelli e vivono in campagna. Si alzano al mattino di buon'ora e aiutano la nonna Alba con pollaio e maiali.
Amano i prati, guardare il sole nascondersi dietro le nuvole e la marmellata di amarene.
D'estate corrono fino al lago, d'inverno invece corrono poco perché il nevischio - hanno imparato presto - è pericoloso.
Mirko e Maya hanno una passione: loro dipingono. Guardano la natura e dipingono. Ma non come i normali bambini ognuno per suo conto... loro dipingono insieme, sulla stessa tela. E non importa quanto verde utilizzerà Maya per quel prato, tanto ci sarà sempre Mirko ad equilibrarlo con gialli, rossi e pervinca dei fiori di primavera. Nemmeno quanto ombreggerà Mirko quella solitaria collina, perché Maya con maestria tornerà ad illuminarla con bianchi e beige di perle di sole. Così i pennelli scivolano e raccontano storie fantastiche di mondi inventati e lontani, dove meravigliose creature insegnano a giocare con le bolle e fate scintillanti ragalano il potere di trasformare le nuvole in zucchero. Un giorno Maya racconta di un fiore triste e solo, preda di un vento tormentoso e contemporaneamente Mirko costruisce con una pennellata una teca colorata e raggi di sole ad aprire quella tela grigia. La loro maestria nel comporre immagini celestiali è pari solo a quella dei grandi artisti!
Un giorno, in un freddo mattino dicembrino, Mirko si sveglia piano, scivola giù dal letto, inforca i suoi occhiali e, ciabattine ai piedi, scende silenziosamente le scale fino alla stanza a loro adibita a studiolo. Ancora col pigiama stende un grande foglio a terra e comincia con marroni, un po' d'ambra e qualche verde a riprodurre il sogno appena fatto.
Camminava su un sentiero acciottolato e seguendo la scia di un buon profumino di biscotti appena sfornati s'addentra in un giardino dalle alte siepi che conduce ad una villetta bianca. A pochi passi da lui improvvisamente compare una specie di lince, o forse un gatto, il quale agitando la coda l'invita a seguirlo. Incuriosito da quella elegante danza, Mirko lo segue e piano piano riesce ad avvicinarlo. Tende la mano per riuscire ad accarezzarlo quando anche un'altra lince, o un altro gatto, gli si avvicina annusandolo. Sono due. Sono uguali. E lui sa che hanno immensi poteri.
Risvegliatosi, quindi, cerca in tutti i modi di mantenere vivida nella sua mente l'immagine di quei due felini meravigliosi. Così su quel foglio bianco, matita e carboncino in mano, comincia a delinerane i primi tratti.
Mia e Mao
Il sole si leva alto e porta in quella stanza anche Maya che entra e non dice una parola, ma porge i biscotti appena sfornati dalla nonna a suo fratello. Poi resta ferma a guardarlo per un po' e quando sente che lui manca di colore o inventiva, lei aggiusta e ricompone, secondo una logica che solo i gemelli conoscono. Quindi gli parla dei progetti sul suo pomeriggio, ha scoperto una giardino d'alte siepi e vuole andare a perlustrarlo. Mirko non ascolta.
Al calar della sera il quadro è quasi completo, ma il giovane disegnatore non ha intenzione di lasciarsi sopraffare dal sonno. Avrebbe terminato l'opera, anche se Maya l'aveva lasciato da solo.
Un po' di smeraldo negli occhi dei due mistici animali, che fieri scrutano il mondo dal basso di un pavimento pieno di colori e tempere; un po' di marrone castagna a rifinirne il manto ed ecco che la magia sembra completa. A notte inoltrata, orgoglioso e felice Mirko sente di potersi allontanare e godersi il calduccio del suo morbido letto.
Sale le scale trascinando un po' i piedi, apre piano la porta della camera e fa per raggiungere il suo cuscino, quando nota che il letto accanto al suo è vuoto. Maya non c'è. Sarà in bagno - pensa tra sé in un lampo di genio. Si stende con un sorriso e cade nel sonno immediatamente.
Due linci, o due gatti, corrono fianco a fianco e fanno una gara. Il primo si chiama Mao, è maschio ed è il più scuro dei due, anche negli occhi. L'altro è femmina, il suo nome è Mia ed ha baffi e bargigli bianchi, lunghissimi e lucenti. Percorrono a perdifiato una strada di campagna che va verso una collinetta dietro la quale una lunga e perigliosa discesa porta ad un laghetto vicino. E' giorno ma il vento è forte e gelido. Mia percorre la strada verso la vallata in modo audace, sembra non riuscire a fermarsi. Mao la segue ma resta indietro. Poi una scivolata, un miagolio acuto e un sonoro crac lasciano Mao inebetito. Mia è arrivata al laghetto ghiacciato, ma la troppa spinta ha spaccato la superficie in un punto vicino alla riva. Ora si tiene con le zampe anteriori ancorata al terriccio, ma il busto è dentro l'acqua gelata. Prendendola per la collottola, Mao prova a tirar su la sorella...
Mirko sgrana gli occhi svegliato dal suo stesso sogno. Si volta verso Maya, ma il letto è ancora intatto. Si alza svelto, in agitazione mette un giaccone sul pigiama, prende una coperta e scende giù, scarponi infilati di corsa, si precipita fuori. E' quasi l'alba. Sua sorella è in pericolo.
Corre più veloce di quanto le sue gambe gli permettano. Corre come mai nella sua vita. Corre come se tutto dipendesse da questo. Corre, cade, si rialza, corre.
Giunge alla riva del lago, ne percorre il perimetro, quando un cumulo indefinito appena distante gli si staglia di fronte. Si avvicina con cautela, stringe gli occhi per capire. E' Maya, è stesa sul nevischio, è bagnata fradicia. Accanto a lei due linci. No! Due gatti enormi, che somigliano alle linci. La circondano e proteggono. Mirko tende una mano, si lascia annusare, infine posa la coperta sulla sorella. Le si stende accanto tra i due fieri felini, mentre il sole comincia a posarsi sui primi rami.
Non sa quanto tempo sia trascorso da quel giorno, non sa quanto sia stato reale il sogno, la corsa... quel disegno. Mirko sa che, in sincronia con il battito del cuore di sua sorella, il suo ora fa festa.


NOTA: I nomi, i personaggi, i luoghi e gli eventi raccontati sono frutto della fantasia dell'autrice, pertanto eventuali riferimenti a fatti e/o persone è puramente casuale. La fotografia adoperata per dare un volto a Mia e Mao è stata deliberatamente prelevata da internet - I'm 'feline' good  board su Pinterest - in quanto libera da copyright. Chiunque ritenesse di esserne il proprietario intellettuale è pregato di inviare una email a netempoliberofaccioilgatto@gmail.con richiedendone la rimozione. Come da disclaimer presente in "True Feline good Blog" è vietata ogni riproduzione totale o parziale dei testi presenti in queste pagine previa richiesta all'autore stesso.

lunedì 27 ottobre 2014

Just dance!


Ok, fa ridere solo me?

lunedì 20 ottobre 2014

Completo o complementare?

Buongiorno Truefelini!
Navigando in rete un po' di giorni fa, m'è saltata all'occhio la richiesta di una utente su un forum che chiedeva se una specifica marca di cibo per gatti potesse essere dannosa per il suo micio! Nello specifico, si domandava se quella determinata carne fosse troppo ricca di proteine e quindi potesse a lungo andare danneggiare i reni del suo batuffolo.
Da questa discussione è quindi nata in me la volontà di condividere con voi alcune nozioni sul cibo per animali che si vende in commercio e che mi sono ritornate utili con le mie due gatte.
L'idea di base è che tutti i nostri amici pelosi hanno bisogno di un apporto non solo proteico dal cibo, ma anche di grassi, carboidrati, vitamine, minerali e fibre.
E' importante perciò imparare a dosare la giusta percentuale di apporto calorico costituito da tutti questi parametri! E' giusto valutare che l'energia derivante dalle proteine non deve superare il 25% del totale giornaliero, il restante 75% deve essere suddiviso a scalare a partire dai grassi. E' in questo ambito che subentra la differenziazione tra cibo secco ed umido.

Pinterest
IL CIBO SECCO
Il cibo secco può essere sostanzialmente definito completo, dato che possiede tutte le caratteristiche energetiche utili al gatto e ben distribuite in modo tale che, volendo, egli potrebbe nutrirsi anche solo di quello per tutta la durata della sua vita.
A questo punto è sempre giusto valutare grazie alla preziosa regola del buon senso quanto il proprio amico peloso sia sedentario. Naturalmente si fa riferimento a gatti che abitano in appartamento e che possono avere difficoltà a reperire stimoli (e cibo) interessanti da fonti esterne!
In definitiva se deste da mangiare al vostro cucciolo solo crocchette, dovreste preoccuparvi di fornirgli una bella ciotola di acqua fresca sempre disponibile e di scegliere il gusto che più gli piace! Nulla più, perché la dose giornaliera di elementi nutritivi fondamentali è completamente soddisfatta!
Inutile aggiungere quanto alcune marche siano preferibili a quelle fin troppo pubblicizzate. Per ogni dubbio infatti è sempre bene studiare l'etichetta!
Vi lascio i valori di riferimento consigliati dalla AAFCO (American Association of Feed Control Officials) utili a ritenere un cibo "completo". Tali valori non solo sono riconosciuti a livello internazionele, ma danno anche un'idea di quanto a volte alcune ditte che distribuiscono e inscatolano alimenti per animali siano poco serie.
- Proteine: minimo 26% adulti, 30% cuccioli e gatte in allattamento
- Grassi: minimo 9%
- Calcio: minimo 0,6% adulti, 1,0% cuccioli e gatte in allattamento
- Fosforo: minimo 0,5% adulti, 0,8% cuccioli e gatte in allattamento
- Rapporto tra calcio e fosforo: compreso tra 0,9 e 1,5 (valore ottenuto dividendo la percentuale del calcio per la percentuale del fosforo)
- Magnesio: minimo 0,04% adulti, 0,08% cuccioli e gatte in allattamento
- Vitamina A: minimo 5000 IU/kg adulti, 9000 IU/kg cuccioli e gatte in allattamento; massimo 750.000 IU/kg
- Vitamina D: minimo 500 IU/kg adulti, 750 IU/kg cuccioli e gatte in allattamento; massimo 10000 IU/kg
- Taurina: minimo 0,10% (o 1000 mg/kg) nei cibi secchi, minimo 0,20% (o 2000 mg/kg) nei cibi umidi

In pratica se sull'etichetta i valori che leggiamo soddisfano le percentuali sopra riportate, possiamo fidarci di cosa stiamo dando al nostro amico a quattro zampe!

IL CIBO UMIDO
Pinterest
Il cibo umido invece ha bisogno di particolare attenzione, quindi di una buona dose di pazienza. Sì, perché per ogni scatoletta, bustina gelificata o pappa al naturale, sarà sempre bene leggere l'etichetta! E' qui infatti che vengono espresse (più o meno chiaramente, dipende dalla marca) le percentuali totali di proteine, grassi, carboidrati ecc.
Attenzione a quelle che contengono solo carne al naturale o solo pesce. E' di queste che il gatto NON deve cibarsi per tutta la vita. Infatti questo tipo di cibo viene definito complementare perché apporta al gatto una dose massiccia di proteine, ma è mancante di grassi, vitamine e minerali. Se proprio il vostro peloso non sa rinunciare a queste bontà, è sempre bene distribuirlo in modo che non superi il 20% totale dell'alimentazione quotidiana.
In ogni caso meglio prediligere alimenti che contengano anche verdure, che posseggano valori di proteine calmirati alla quantità di cibo e integrare i pasti con le crocchette.

PERCHE' ALCUNI VALORI SONO IMPORTANTI
Come ho accennato in precedenza la variabilità dell'alimentazione del gatto è fondamentale, ma vediamo perché a partire dai suoi componenti.
Proteine: i gatti vengono definiti "carnivori obbligati" poiché durante l'evoluzione hanno sviluppato un apparato (digerente, olfattivo, di masticazione, muscolare) che li favorisce non solo nella caccia, ma anche nella individuazione di alcuni odori derivanti da specifiche proteine animali. La carenza di questo fondamentale apporto potrebbe addirittura abbreviare la loro aspettativa di vita. Nello specifico la carenza della proteina Taurina può causare patologie a carico degli occhi, del cuore e metaboliche.
Grassi: evoluzionisticamente i gatti si presentano come animali estremamente attivi. Si pensi alla caccia e alle attività di esplorazione e lotta tra membri. I grassi quindi acquisicono un valore elevato come potenziale riserva di energia per l'animale. Tuttavia la sedentarietà che colpisce le creature che abitano le case non deve essere mai sottovalutata. Sta al buon senso del padrone educare il suo amico peloso all'attività fisica con i tipici "distrattori" da casa: palline, topolini finti, piumette, canne con pendagli.
Vitamine: una peculiarità del metabolismo felino è l'incapacità di sintetizzare le vitamine A e D, per questo motivo i gatti potrebbero esserne carenti. Fortunatamente sono più che presenti nella carne e pesce fresco, anche per questi motivi, i gatti rientrano nella categoria dei "carnivori obbligati".
Fibre e sali minerali: purché con moderazione, anche loro hanno bisogno di tali sostanze per il sostentamento, pena carenze metaboliche, patologie neurologiche, cardiache e renali (con eventuali formazioni di calcoli).
Amidi e zuccheri: è stato rilevato che i gatti sono insensibili al gusto "dolce", per questo motivo non essendo provvisti di papille gustative necessarie, è anche probabile che l'evoluzione abbia reso il gatto incapace di digerire alcune sostanze che contengono amidi e zuccheri (alcuni dei quali dolci). Se ne sconsiglia infatti la somministrazione, se non in quantitativi realmente minimi. Difatti un'assunzione eccessiva di tali sostanze può portare a diarrea cronica e patologie renali.

Termino questo  post con un consiglio personale.
Informatevi, informatevi e informatevi. Lasciatevi guidare dal cuore (e dal veterinario) in ciò che ritenete sia il meglio per il vostro cucciolo e sicuramente il pezzettino della vita che condividerete assieme a lui sarà prezioso come non vi aspettavate!

NOTA: Le informazioni sopra riporatate sono semplice frutto di studi personali accumulati durante gli anni, grazie ad articoli e letture che hanno potuto arricchire la mia conoscenza in tale ambito. Per questi motivi non devono essere assolutamente sostituiti ai consigli del veterinario. Solo tale figura professionale potrà consigliarvi nel migliore dei modi!

lunedì 13 ottobre 2014

Frammenti di Contest - Viviana

Buongiorno a tutti! Oggi, per allietarvi l'inizio della settimana, vi proponiamo un frammento della "giornata da gatto" di Viviana, autrice del blog Non solo botte, che ci ha inviato in occasione del nostro contest S'i fossi gatto. Pubblicheremo il testo integrale al termine del contest... intanto godetevi questo frammento, dal suo punto di vista felino:

"Al canto della cinciallegra si sovrappone adesso quello della cincia e, un po’ più lontano, un merlo alza la sua voce al cielo grigio. Mi avvicino a Clara, che si sta preparando un caffè, e mi struscio contro le sue gambe infagottate nel pigiama felpato; la guardo, mi guarda; ormai ci capiamo al volo, noi due, tanto che si allontana dai fornelli e viene ad aprirmi la porta, così che io possa uscire di casa. Dopo anni di convivenza, non vorrei sembrare presuntuosa, credo di poter dire che sono riuscita ad addestrarla a dovere. Bastano pochi passi e all’asfalto della città si sostituisce l’erba del parco pubblico. I miei polpastrelli rabbrividiscono al contatto della fresca rugiada, ma non è freddo: è il brivido della caccia quello che ora mi attraversa il corpo. Si dirama dai polpastrelli ad ogni fibra del mio essere. Mentre gli uccelli innalzano il loro canto al cielo, le mie orecchie si tendono nell’aria fresca del mattino, percependo anche il suono dei rami che vibrano sotto il peso di pennuti di pochi grammi."

Non anticipiamo nulla!!! I nostri giudizi sono secretati... ma voi cosa aspettate a mandarci i vostri scritti? Raccontateci come sarebbe essere gatti, immedesimatevi nelle loro zampette felpate e nei loro occhi smeraldini, e scriveteci la vostra giornata ideale da felini!!!


http://truefelinegoodblog.blogspot.it/2014/10/si-fossi-gatto-il-contest.html

martedì 7 ottobre 2014

Un ottobre da gatti!

Ed eccoci arrivati anche in ottobre, il mese in cui l'autunno si rivela nella sua forma migliore: il sole regala ancora giornate miti e sfavillanti, ma le notti diventano più lunghe e fredde; gli alberi si rivestono di tutte le più calde sfumature, mentre noi possiamo gustare la frutta più zuccherina e pastosa: castagne, zucche, ma anche nespole, patate americane, cachi... è il mese in cui gli uccelli migratori spiccano il loro volo, i ricci iniziano a cercare un posticino per il letargo e i gatti... beh, i gatti decidono che è il momento giusto per ingrassare e poltrire, ancora di più di solito se possibile! Del resto quando, se non in ottobre, c'è scusa migliore?


Ottobre
Ottobre, che splendido mese!
Le piante s’avvolgono in drappi
di porpora e d’oro; e fra strappi
di nuvole, il ciel di turchese
risuona di gole canore:
son stormi di allodole bionde
che migrano e cantan gioconde
la gioia che chiudono in cuore.
Le rondini sono partite;
ma tornano già i passerotti
che frugan le siepi dei fossi
in traccia di larve assopite.
Le belle cotogne odorose
ammiccan fra lucide fronde
e il loro profumo s’effonde
con quello dell’ultime rose.
A specchio dei fiumi turchini
ondeggiano veli di brume.
Le viti, nel placido lume,
sciorinan topazi e rubini.
E intanto per campi dimessi,
reggendo gli aratri, i bifolchi
rivoltan le zolle dei solchi
per fare la culla alle messi.
Oh, sia benedetto il lavoro,
la forza operosa e inesausta
che rende la vita più fausta,
che dona ricchezza e decoro!
Per questo, bambini, or conviene
tornare alla scuola contenti;
là avrete pur voi le sementi
che frutti daranno di bene. 
Gino Striuli

mercoledì 1 ottobre 2014

S'I FOSSI GATTO: IL CONTEST!

Gattofile e gattofili di tutto il mondo, unitevi! Noi di "True Feline Good Blog" abbiamo un annuncio speciale per tutti voi: oggi indiciamo il nostro primo contest, "S'I FOSSI GATTO", completamente dedicato al mondo dei gatti e in particolare alla vostra idea di felinità!
Avete mai provato a mettervi nei panni... ehm, nelle zampe, dei vostri beniamini pelosi? No? E' giunto il momento di farlo, perché il contest che vi proponiamo ruota attorno a questa idea: immaginate di trascorrere una giornata da gatto e raccontateci cosa fareste se poteste vivere questa impareggiabile esperienza! Sareste placidi gatti tigrati, eleganti e vezzosi persiani, o misteriosi panterini? Amereste il tonno, il pollo o le sardine? Preferireste cacciare in solitudine o ingaggiare lotte ed inseguimenti giocosi con altri mici? E ancora: dormireste sui letti, accanto a camini o su amache appese in giardino? Sbizzarritevi, lasciate correre la fantasia e raccontateci come vedreste il mondo dal punto di vista felino!


Regolamento del contest "S'i fossi gatto"
1. Scrivete un racconto sulla vostra giornata tipo, vestendo i panni di un gatto e inviatecelo via mail a neltempoliberofaccioilgatto@gmail.com oppure a rumoredifusa@gmail.com con queste caratteristiche:
- il testo non dovrà superare i 10.000 caratteri (compresi gli spazi)
- è possibile accompagnare il racconto con una foto (un'ampia scelta è disponibile nella nostra cartella "I'm feline good" su Pinterest)
- non è possibile spedire testi già pubblicati in precedenza (in poche parole, deve essere qualcosa di inedito)
2. Tutti i racconti che ci spedirete saranno pubblicati su True Feline Good Blog
3. Il contest comincerà oggi 1 ottobre 2014 e terminerà il 1 novembre 2014 alle ore 12.00. Dopo tale orario non sarà più possibile accettare ulteriori partecipanti.
4. Verranno assegnati due premi (e spediti direttamente a casa dei due vincitori):
- un premio "crocchette": una busta di crocchette da 450g le cui preferenze possono variare nei gusti e la scelta della marca tra Royal Canin, Hill's e Purina.
- un premio "libresco", di un libro a scelta tra i seguenti (cliccate sulla didascalia sotto la copertina per saperne di più su ogni libro):

Librone per gattofili!
Storie vere di gatti
Gatti nel mondo











5. Al termine del contest e comunque entro il 1 dicembre 2014, Silvia e Roberta sceglieranno i due testi migliori a loro insindacabile giudizio secondo questi parametri:
Per il premio "libro":
- scorrevolezza del testo (voto da 1 a 10)
- originalità (voto da 1 a 10)
- capacità di interessare il lettore (voto da 1 a 10)
Per il premio "crocchette":
- giudizio di piacere soggettivo (voto da 1 a 10)
6. Affinché la partecipazione al contest sia considerata valida è necessario che i partecipanti:
- espongano il banner nella propria homepage (per chi ha un blog)
- nominare altri due blogger a partecipare al contest
- diventare followers di True Feline Good Blog

Un piccolo esempio di racconto potete trovarlo qui, il racconto della giornata felina di Silvia.
Allora, che ne dite? Siete con noi? Aspettiamo di ricevere i vostri racconti, siamo curiosissime di leggere le vostre giornate da gatto!