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lunedì 27 aprile 2015

Un nuovo arrivo - Parte II

Nel primo "episodio" li avevamo lasciati così.
Oggi proviamo a vedere cosa potrebbe accadere durante il fatidico incontro tra Francino e Bichicco!

Preparazione all'incontro
Dopo avere allestito la stanza neutra e prima di arrivare all'incontro vero e proprio, una "manovra" utile è quella rendere l'umano di casa (cioè Gigia) il ponte che fa da tramite tra Francino e Bichicco. I gatti si riconoscono dall'odore, quindi Gigia dovrà prender Bichicco, portarlo nella stanza neutra e accarezzarlo per benino, sulla testolina, sulle zampette... poi dovrà tornare da Francino e farsi annusare. Francino sentirà un altro odore e da questo primo "incontro" si potrà capire come reagisce. Quindi andare avanti in questo modo per i primi tempi (da qualche ora a un paio di giorni).
Gigia starà con Bichicco, si farà inondare di fusette e tornerà da Francino, in un rituale utilissimo che permetterà a quest'ultimo di conoscere/riconoscere i nuovi odori accettandoli.

L'incontro vero e proprio
Il terzo giorno (o comunque quando il gatto di casa sembra essere pronto perché ha accettato il nuovo odore) si potrà azzardare il primo incontro.
La situazione dovrebbe essere la seguente.
Stanza neutra. Bichicco per sicurezza la prima volta è meglio sia in un trasportino. Gigia avrà portato un oggetto personale di Francino in quella stanza (la sua ciotola ad esempio) in modo che lui possa sentirsi al sicuro. Quindi gli avrà anche portato un pugno di crocchette e lasciato che lui vedendole ricoconosca che sono sue.
Tranquillizzato Francino, Gigia potrà avvicinarlo alla gabbia (o magari per curiosità si sarà anche lui già avvicinato) e valutare il suo comportamento. Trovandosi in un luogo neutro non dovrebbe né soffiare contro Bichicco, né tentare di attaccarlo. Valutata la situazione come tranquilla, Gigia potrà all'occorrenza aprire la gabbia del cucciolino e lasciare che la natura faccia il suo corso.

Solitamente i gatti adulti non attaccano i cuccioli, perché li riconoscono come indifesi; dal canto loro i più piccoli vorranno subito fare amicizia e vedranno il gatto adulto come un ipotetico nuovo compagno di giochi. I piccoli sono impavidi e non hanno problemi a relazionarsi con gli altri gatti se questi ultimi non avranno dato segni di territorialità (tipo soffiare o ringhiare come sono soliti i gatti che si sentono attaccati).
Una volta avvenuto il primo contatto Gigia potrà anche azzardare ad aggiungere una ciotolina per Bichicco accanto a quella che aveva portato di Francino e vedere se condividono la pappa. Se sarà andato tutto a buon fine, i due felini faranno amicizia in pochissimo tempo.
L'importante durante i primi tempi è che Gigia faccia in modo da creare un "rito" d'incontro... come ad esempio la pappa. Se entrambi i gatti impareranno a condividere questo momento (che è un bel momento) insieme, allora pace sarà fatta e il gatto adulto avrà accettato l'ospite!
Un buon segno è ad esempio vedere Francino che annusa Bichicco, lo lecca e poi gli volta le spalle: significa che l'accetta ed è sicuro di lui (un gatto non volta mai le spalle ad una minaccia, ma la tiene sempre d'occhio)... il pericolo è passato e Gigia è riuscita perfettamente nell'intento!

Nella sfortunata ipotesi in cui Francino dovesse ringhiare, soffiare e gonfiare la coda la prima volta, è giusto lasciarglielo fare e Gigia non dovrà mai urlare di smettere e dirgli di non farlo. Semplicemente basterà che l prenda di peso e lo porti via.
I gatti non amano i rumori forti (men che meno essere sgridati) per questo motivo meglio non urlare.
In questo sfortunato caso sarebbe utile riprovare il giorno dopo (acquistando "ormoni gatti" in spray - tipo Feliway et similia) e sempre dopo aver accarezzato prima l'uno e poi l'altro - per unire gli odori e renderli odori "amici"- Gigia dovrà avere tanta pazienza.

Esempi di vita vera
Vi riporto qualche esempio (a titolo esemplificativo e tratto da episodi accaduti ed ai quali ho potuto prendere parte) affinché si capiscano le variabilità di comportamento.
1. Maschio adulto già presente in casa incontra cinque cuccioli (tre maschi e due femmine)
Il gatto maschio che era già in casa quando arrivarono cinque cucciolini (la mia Mia e i suoi fratelli Teo, Hoover, Faith e Smoky) fu talmente bravo che l'unico comportamento che adottò fu quello del "malato immaginario"!!! Ogni volta che vedeva i batuffoli gli prendevano degli attacchi di conati di vomito... ma non vomitava... erano solo conati! Insomma come facesse finta di stare male!

2. Maschio di 10 mesi già presente in casa incontra cucciolo femmina di 2 mesi
Il mio gattone Paciocco (il gatto che avevo a Napoli) ha un carattere mansueto e dolcissimo. Durante il secondo anno al liceo, mi capitò all'uscita da scuola di notare un cucciolino di gatto e decisi di portarlo a casa (naturalmente non avevo l'esperienza che ho oggi quindi non ci fu un ingresso graduale del piccolino), ma me ne pentii immediatamente! Paciocco da lontano cominciò a ringhiare e soffiare come un matto, quindi nel giro di un'oretta dovetti portar via il nuovo ospite, con buona pace di mia madre. In quel contesto mi resi conto che Paci stava soffrendo quell'invasione di territorio.

3. Femmina di 7 mesi già presente in casa incontra cucciolo femmina di 2 mesi
La mia Miu, all'arrivo di Mia, ha soffiato per un paio d'ore... solo un paio d'ore. Ringhiava tutto il tempo, provando anche ad "attaccarla", ma dal giorno dopo già le permetteva di mangiare assieme a lei.
 
Conclusioni
Ogni gatto ha il suo specifico carattere ed in base allo stesso bisogna comportarsi di conseguenza. Tutto sta a presentare i nuovi micetti con garbo e un po' alla volta, abbinandovi sempre cose positive (pappa insieme, giochi insieme, coccole e carezze contemporaneamente). Il resto è sempre bene lasciarlo fare a loro, alla natura!
L'importante è prender tutto con serenità. I nostri amici animali sanno se siamo preoccupati! Sentono se proviamo ansia, quindi largo spazio ai sorrisi, all'affidarsi a loro e al circondarsi di baffetti curiosi!





NOTA: Le informazioni sopra riporatate sono semplice frutto di studi personali accumulati durante gli anni, grazie ad articoli e letture che hanno potuto arricchire la mia conoscenza in tale ambito. Per questi motivi non devono essere assolutamente sostituiti ai consigli del veterinario. Solo tale figura professionale potrà consigliarvi nel migliore dei modi!

mercoledì 22 aprile 2015

Il nome dei gatti...

Il nome dei gatti - THOMAS S. ELIOT

Dare un nome a un gatto è una faccenda particolare,
Tutt’altro che uno sport da incompetenti; 

Penserete che io sia matto da legare
Se vi dico che un gatto ha TRE NOMI DIFFERENTI. 

Primo, il nome che la famiglia usa di solito,
Come Pietro, Augusto, Gianni o Alonzo, 

Come Vittorio o Giona, Baffo o Ippolito:
Tutti nomi comuni d’ogni giorno. 

Ci sono nomi più ricercati, con un suono più fine,
Come Platone, Admeto, Elettra, Astolfo, 

Sia per i signori che per le signorine:
Però tutti nomi comuni d’ogni giorno. 

Ma un gatto ha bisogno di un nome speciale,
Un nome esclusivo, più meritorio, 

Altrimenti come potrà la coda inalberare
O sollevare i baffi o compiacere il suo orgoglio? 

Di questo tipo di nomi ve ne cito qualcuno,
Come Munkustrap, Quaxo o Caricopatto, 

Come Bombalorina, o Jelliloruno:
Nomi che appartengono sempre a un solo gatto. 

Ma al di là di questi c’è un nome sottile,
E si tratta del nome che non indovinerete mai;

Il nome che nessuna indagine umana può scoprire:
MA IL GATTO STESSO LO SA, e non rivelerà mai,

Quando vedete un gatto in profonda meditazione,
è sempre, sappiate, per la stessa ragione: 

La sua mente è rapita in estatica contemplazione
Del pensiero, del pensiero, del pensiero del suo nome:
Il suo ineffabile effabile
Effineffabile

Profondo e inscrutabile singolo Nome.

Fortunata, micia in attesa di adozione al Gattile di Ferrara

Dalla famosa poesia di Eliot prendo lo spunto per chiedervi i nomi e i soprannomi dei vostri mici! Tutti noi che li amiamo sappiamo bene quanto sia fondamentale trovare un nome adatto alla loro personalità, a volte anche importante e suggestivo ("Merlino", "Morgana", "Regina"...)... salvo poi storpiarlo nei vezzeggiativi più improbabili, quando ci sciogliamo davanti a loro come si fa davanti ai bambini piccoli! ;-)  E così, anche se in realtà la mia gatta non ha un nome così altisonante ("Paciocca" anzi è già tutto un programma), nella quotidianità diventa: Ciocca, Ciocchina, Cuci, Pacio, Ciuchina, Cucciola...  eeehhh, altrochè "profondo e inscrutabile singolo Nome"! E i vostri gatti come si chiamano ufficialmente, e come invece li chiamate in modo più affettuoso? Raccontatemi tutto!

lunedì 13 aprile 2015

Il futuro è oggi

I'm 'feline' good on Pinterest

Tralasciando il fatto che ho riso fino allo sfinimento per quel musetto autofotografato, volevo lanciare uno spunto di riflessione.
E' proprio vero che i nostri amici animali subiscono il "fascino" delle nuove tecnologie?
Oppure subiscono semplicemente la "selfie" moda dei loro padroni?
Rivedremo mai un gatto giocare con il tipico gomitolo di lana o saranno queste le uniche foto che ci aspettano?

I'm 'feline' good on Pinterest

Perché vogliamo parlare delle emoticon? :D

Il futuro però è oggi: i vostri cuccioli cosa fanno per divertirsi?
Le mie provano ad arrampicarsi sullo schermo del televisore, ma lo spessore non permette loro di salirci. Non che questo faccia da deterrente... infatti da un momento all'altro ci ritroveremo con un tv distrutto e due gatte a fischiettare come se nulla fosse! :D 
Raccontateci le loro abitudini!

domenica 5 aprile 2015

Buona Pasqua!

Primavera, lieta e dolce stagione che risveglia in tutti noi una rinnovata voglia di trascorrere tempo all'aria aperta: farfalle, fiori, erba verdissima e tanta voglia di giocare nel prato, per noi e i nostri mici! E, immancabilmente, come ad ogni primavera siamo anche giunti a Pasqua! Vi auguriamo allora di trascorrere una serena Pasqua insieme ad una coppia d'eccezione: un tenerissimo coniglietto (pasquale?) e il mitico Simon's Cat, che si divertono a rincorrersi in giardino!
Che queste festività pasquali siano per tutti voi un periodo di relax e serenità, sperando anche di essere baciati dal sole primaverile, e tante coccole ai vostri mici che sicuramente staranno uscendo dal "letargo" invernale per riappropriarsi della loro giusta vivacità felina!

mercoledì 1 aprile 2015

Feline Writers #3 - Amore felino

Amore felino
di Rosalba e Massimo
L'amore per i gatti condiviso con massimo (ilprincipedellemaree), ha fatto scaturire queste poesiole estemporanee per i nostri amici. Ci siamo sfidati a scriverla in tempo record, di getto, ed ecco il risultato.

Le fusa
E poggia la sua testa sulla mano
Demian di Massimo
stesa fuori dal letto, abbandonata,
ogni mattina al sorgere del sole
come per dirmi amico mio, padrone,
io ho bisogno che tu mi doni amore.
Svegliati, alzati, io non fo’ rumore
per non infastidirti con la voce,
ho fame e so che tu mi ciberai,
ho sete e so che tu me la darai
quell'acqua fresca e linda nella tazza.
Io poi per gioia mi distenderò,
tra i piedi tuoi e ti farò le fusa,
tu amico mi accarezzerai
per rendermi più bello agli occhi tuoi.
- ilprincipedellemaree: 02/07/2011; h.23.48 - 


Sbigol di Rosalba

Occhi
Gli occhi tuoi sembrano bucare
e balenare a lungo nella notte,
la tua eleganza mi stupisce sempre,
le tue movenze sono come danza,
mistero e poi dolcezza, amore mio,
compagno infinito dei silenzi miei.
- blowing_inthe_wind: 02/07/2011; h:23.55 -