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lunedì 24 agosto 2015

E... si balla!


Miei cari Truefelini, solo per voi questo fantastico video che invece di portarvi a riflettere, vuole essere solo un piccolo presente!
Sorridete alla vita... anche grazie a questi pochi secondi così esilaranti! :)
Buona visione.... e mentre ci siete, raccontateci dei vostri cucciolini!

mercoledì 19 agosto 2015

Gatti schizzinosi, croce e delizia!

La scena, inevitabilmente, è sempre la stessa. 
Il vostro gatto è affamato, affamatissimo, così affamato che non smette di miagolare con tono accusatorio (proprio a voi, che lo state affamando!) e di guardarvi con gli occhi liquidi come il "gatto con gli stivali" del celebre film animato. E così vi accingete, con solerzia, ad aprirgli la consueta scatoletta che costa poco meno dell'oro (manco fosse caviale), gliela rovesciate con cura nel piatto e la guarnite, con fare artistico, con una manciata di croccantini (si sa, è un tocco da chef per felini...)... ed ecco che proponete alla vostra amata creatura il piatto con i manicaretti, convinti che il felide spazzolerà tutto con gusto ed appetito. E invece... invece la vostra piccola bestiola, all'improvviso non più famelica, si accosterà al piatto con la compostezza di una dama del 1800, darà un'annusata approfondita al suo contenuto, con un piglio da critico enogastronomico internazionale, e deciderà che quella pietanza non fa proprio al caso suo, comunicandovi tutto il suo sdegno. Nella peggiore delle ipotesi si esibirà perfino nel plateale gesto di "grattare il pavimento" di fronte al piatto, un eloquente e raffinato modo di comunicarvi che quel cibo a suo parere, può essere paragonato a ben altre sostanze organiche. Ed infine girerà le zampe, andandosene con aria offesa, lasciandovi con un palmo dal naso, perchè sì, è la solita scatoletta che il vostro micio normalmente apprezza, ma stasera non fa proprio al caso suo


Quante volte avete visto ripetersi questa scena? Io, lo ammetto, diverse volte!
I nostri mici domestici (tranne nel caso dei "gatti idrovora", che mangiano sempre e qualsiasi cosa, inconsapevoli probabilmente della loro natura felina e rassomiglianti ben più ad un cane) hanno gusti alimentari ben precisi e soprattutto un olfatto finissimo, che probabilmente li rende molto più esigenti e talvolta "schizzinosi" di quanto potremmo pensare. Ed è così frustrante non capire perchè il nostro amato gatto rifiuta la cena, peraltro con quel suo fare teatrale da creatura affamata e trascurata! A voi è mai capitato? Quali sono i cibi che il vostro gatto adora e a cui non dice mai di no, e quelli che invece - anche inspiegabilmente - rifiuta? Raccontatemi tutto!

martedì 11 agosto 2015

GPS per animali: una buona risorsa o un oggetto superfluo?

Recentemente sono stata in un grande negozio di tecnologia e computer, smartphone e cellulari, piccoli e grandi elettrodomestici e altre diavolerie che oggi il mercato tecnologico propone al grande pubblico come fosse pane quotidiano appena sfornato. E qui, per l'appunto, sono stata "catturata" da un angolo promozionale dedicato a un sistema di localizzazione per cani e gatti, un piccolo e leggero GPS da agganciare al collarino del nostro amico peloso. Grazie a questo oggetto, e tramite una comoda app da installare sul nostro smartphone, sarà possibile quindi controllare in ogni momento la posizione e gli spostamenti del nostro micio o del nostro cagnolino.
Il costo dell'aggeggio non era indifferente, tuttavia neppure spropositato: un giocattolino dal costo notevole, ma che potrebbe rivelarsi una risorsa in determinati casi. E' chiaro che infatti, nel caso di smarrimento del nostro amato animale, tutto ciò che vorremmo è esattamente questo: aprire un programma, sul pc o sul nostro smartphone, che ci dica subito dove caspita si è cacciato, per andarlo a recuperare al più presto possibile e riducendo al minimo le ansie e i disagi, per noi e per lui. 
Ma nella quotidianità, quindi escludendo situazioni di "emergenza smarrimento", siamo sicuri che sia necessario rendere perennemente "localizzabile" con l'ennesimo aggeggio tecnologico il nostro animale, trascinando anch'esso in un mondo ipertecnologicizzato?
Pensiamo ai cani, i quali sono abituati a portare un collare e sui quali sarebbe praticamente inesistente l'eventuale fastidio dato da un GPS aggiuntivo (la pubblicità assicurava che il peso dell'oggetto era di  pochi grammi)... ma che bisogno di sarebbe di questo, dal momento che generalmente i cani escono insieme al proprio "padrone" e non gironzolano da soli per le città?
Un GPS sembrerebbe ben più indicato invece per i gatti, da sempre risaputi giramondo, che ad ogni uscita dalla porta di casa fanno stare in ansia il "padrone" più apprensivo. Eppure qui si pone un altro problema: proprio in quanto animali più indipendenti, quanti gatti sopporterebbero di buon grado il collarino e il relativo GPS? Una percentuale ben più risicata, sul totale, rispetto alla popolazione canina. E allora, il gioco vale la candela? Imporre al gatto di portare un collare, con agganciato il GPS, che per la nostra tranquillità potrebbe in realtà limitare i suoi movimenti e le sue esplorazioni, facendo sentire il nostro micio impacciato e meno a suo agio nel suo territorio?
In sè l'idea di poter localizzare il nostro animale non è cattiva e io, lo ammetto, sono la prima a desiderare di avere un modo per controllare che la mia gatta sia al sicuro, dovunque vada... però non a scapito della sua libertà e del suo sentirsi a suo agio. Qualora vi fosse un microchip sottopelle dotato di sistema di localizzazione, disponibile a prezzi popolari... ecco, forse potrei perfino pensarci!
Senza dimenticarci però di una cosa: tutte le possibilità offerte oggi dalla tecnologia e dai suoi prodotti, non devono andare ad alimentare la fobia collettiva, già fin troppo nutrita, di un mondo sempre più connesso, sempre più tecnologicizzato, sempre più digitalizzato e "virtuale", dove magari diventa prioritario seguire su uno schermo digitale un puntino lampeggiante che ci indica dov'è in quel momento il nostro amico peloso e riduce il tempo effettivo che passiamo con lui. E voi, cosa ne pensate?

lunedì 3 agosto 2015

Quanti modi per dire "ti voglio bene"


Avete idea di quanti modi abbiano i nostri amici gatti per dirci che ci vogliono bene? Guardo questo video e mi soffremo a pensare che le mie gatte li usano proprio tutti... e mi si apre il cuore a questi gesti, mi sciolgo completamente e mi accorgo che un piccolo angolino di felicità esiste in ogni giornata (anche in quelle più grigie)!
Allora li vediamo insieme?
- Si stendono rotolando sul pavimento mostrandoci la loro panciotta.
E' un gesto di estrema fiducia nei nostri riguardi: un felino non mostra mai la parte più vulnerabile di sé e se con voi la mette in mostra, vuol dire che si affidano completamente a voi!
- Fanno le fusa.
Un "rumore" prettamente felino, le fusa sono un atto volontario nel gatto e nonostante si presentino in differenti tipologie di situazioni (stati d'ansia, durante il parto e poco prima della morte) nel linguaggio globale e univocamente nella maggior parte dei casi indicano uno stato di benessere totale.
- Danno leggere testatine.
Quando i nostri pelosetti ci vengono incontro con quel loro fare delicato regalandoci le loro più dolci testatine non dovremmo avere dubbi sul fatto che ora siamo stati posti al loro stesso livello.
- Fanno le unghie sulla nostra poltrona preferita per rivendicare la loro proprietà su di noi.
Ebbene sì, fare le unghiette sui divani e sulle poltrone non è solo sintomo del fatto che i nostri amici animali hanno bisogno di rilasciare i loro feromoni nell'ambiente per renderlo proprio, ma anche per rinvendicare di fatto il possesso che hanno su di noi! Gli apparteniamo in tutto e per tutto!
- (ci) Impastano.
Li adoro quando fanno la pasta sulla mia pancia! A voi accade? Sapevate che questo istinto nasce con la nascita dei gatti ed è un riflesso condizionato dei cuccioli a "tastare" con le zampette sui seni della mamma per fare uscire il latte durante l'allattamento? Ebbene quando i nostri amori ci impastano, ci stanno letteralmente paragonando alla loro mamma in un periodo della loro vita in cui si sentivano maggiormente protetti e accuditi! Quale migliore dimostrazione d'affetto!
- Mostrano il posteriore e si strusciano su di voi.
Ecco! E' come se facessero i ruffianotti, invitandovi di fatto ad accarezzarli strusciandosi in modo così plateale su di voi! Anche questa è una dimostrazione d'affetto... e contemporaneamente una richiesta di attenzioni e coccole.
- Vi leccano per pulirvi.
Vi rimando all'interessantissimo post di Silvia sull'argomento. Dategli un'occhiata e non vi pentirete della lettura!
- Vi portano dei "regali".
Beh, immagino che la condivisione sia uno dei modi che la Natura ci ha regalato per esprimere affetto. Ciò mi fa pensare a quanto sia vero che gli animali rispetto a noi, mancano di quei sentimenti negativi che invece caratterizzano solo la razza umana! Se prendessimo esempio da loro non potremmo che guadagnarne!
Ma non divaghiamo... un regalo è sempre un regalo, no? 
- Dormono su di voi.
Si dice che i gatti dormano sempre con un occhio aperto. Sempre vigili e diffidenti verso il prossimo. Mah! Io sono dell'idea che invece proprio quando si accoccolano su di noi addormentandosi, non stanno facendo altro che dimostrarci la loro fiducia nei nostri confronti!
- Miagolano con voi.
Quale modo migliore se non "dirlo con parole loro"! Certo, i gatti hanno una miriade di sfumature differenti nei loro miagolii, ma nulla ci vieta di dare a quello specifico suono la valenza del nostro più comune "ti voglio bene". E vi assicuro che è vero che solo l'umano di quello specifico gatto sarà in grado di tradurre ogni miagolio dello stesso! Non lo sapevate? Ebbene c'è uno studio che lo dimostra! Trovate la notizia qui!
- Vi danno morsi leggeri per poi leccarvi.
Il gioco fa parte dei tipici comportamenti felini. La caccia al topolino, così come le zuffe tra cucciolotti, non sono altro che divertimento per i nostri amici pelosi. Rendervi loro pari giocando assieme a voi (con le vostre mani o piedi) è un gesto di completa accettazione. Se non è amore, allra cos'è?
- Chiudono lentamente gli occhi mentre li rivolgono a voi.
Questa è l'espressione che preferisco... anche perché io e le mie bimbe potremmo stare ore a guardarci e scambiarci occhiatine languide, sapendo che stiamo esprimendoci affetto! Ma sono certa che la mia amica Silvia avrà spiegato egregiamente tale comportamento in questo post!

Prima di lasciarvi ci tengo a salutarvi ed augurarvi un buon agosto! So che non si augura il "buon agosto", ma a me questo mese ha sempre regalato tanti sorrisi, oltre che essere il mio mese di nascita.
Oggi infatti mi sono regalata questo post codividendolo con voi, sapendo che farà parte di quella serie di regali di compleanno che non si comprano, di quelli più belli, che non hanno bisogno di essere materiali per avere un'importanza tanto grande!
Vi abbraccio tutti e vi ringrazio per la lettura, come al solito! :)

Roberta