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Sapevate che fino a qualche tempo fa in caso di pignoramento anche i nostri amici animali avrebbero potuto esser tra gli "oggetti" pignorabili?
Ebbene sì. Gli animali venivano considerai res nullius ("con tale espressione si indicano i beni, ossia le cose che possono astrattamente essere oggetto di diritti, che attualmente non si trovino in proprietà di alcuno" Wikipedia) cioè "cose di nessuno": nulla di più sbagliato sia dal punto di vista intellettuale, che da quello reale.
Inutile soffermarcisi: prima di tutto gli animali non sono cose e anche se la legge fino ad oggi li ha considerati tali, allora dal punto di vista formale li ha trattati anche peggio, rendendoli di fatto moneta di scambio.
Ebbene sì. Gli animali venivano considerai res nullius ("con tale espressione si indicano i beni, ossia le cose che possono astrattamente essere oggetto di diritti, che attualmente non si trovino in proprietà di alcuno" Wikipedia) cioè "cose di nessuno": nulla di più sbagliato sia dal punto di vista intellettuale, che da quello reale.
Inutile soffermarcisi: prima di tutto gli animali non sono cose e anche se la legge fino ad oggi li ha considerati tali, allora dal punto di vista formale li ha trattati anche peggio, rendendoli di fatto moneta di scambio.
Tornando al discorso iniziale, qualora aveste subito un pignoramento (meritato o meno che fosse), avrebbero potuto portarvi via anche i vostri amati cani e gatti, senza che voi poteste fare nulla a riguardo.
Il 2016 però si apre con una buona notizia. A partire dal primo gennaio infatti è entrata in vigore la modifica dell'articolo 514 del Codice di procedura civile al quale è stato aggiunto il comma sesto bis, in cui viene vietato il pignoramento degli animali di affezione o da compagnia
tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui
appartenenti. Con il nuovo comma sesto ter invece viene vietato il pignoramento anche degli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli.
Insomma per quanto la vita possa rendere difficile e impervia la strada e faticoso arrivare a fine mese, sappiate che pur nel peggiore dei casi non verrete mai forzatamente privati dell'amore incondizionato dei vostri batuffoli. Certo, ci si auspica di non dover mai avvalersi di un tale diritto, sperando di non subire mai un atto di pignoramento, ma sento che questa piccola tutela rende più "comodo" il domani.
Voi cosa ne pensate, invece?
Voi cosa ne pensate, invece?
Fatto!❤ Vi ho inviato l'email!❤
RispondiEliminaVanessa ti rigrazio anche a nome di Silvia! Sei stata aggiunta tra i membri, nella pagina dedicata! :)
EliminaDi sicuro è una bella notizia anche se mi sembra comunque scandaloso che si sia dovuto aspettare il 2016 perchè i nostri animali non vengano più considerati come oggetti.
RispondiEliminaAssolutamente sì! Mi vengono i brividi al solo pensiero! Io non sono madre, ma ritengo che le mie gatte siano in questo momento quanto di più simile ad un figlio per me ed immaginare soltanto che possano portarmele via mi fa star male... figuriamoci sapere che fino a poco fa lo era di legge!
EliminaSentivo in cuore comunque di dover divulgare questa notizia, dato che fortunatamente adesso quella possibilità ce la siamo messa alle spalle... tanta solidarietà per chi ha dovuto subirla finora! :(
Davvero un'ottima notizia e, come Kilara, anche io resto abbastanza incredula nel pensare che fino al 2016 i nostri animali potessero venir considerati come "cose"... e in particolare penso al pignoramento, terribile vedersi portare via il proprio gatto (per noi e per lui) alla stregua di una "proprietà". E' un amico, un membro della famiglia! Grazie Roby per questo interessantissimo post!
RispondiEliminaSilvia è stato un piacere poter condividere la notizia, soprattutto sapendo che gli amanti degli animali come te e me avrebbero apprezzato! Certo, è sempre bene informarsi, ma ti assicuro che non si fa in tempo ad impararne una che già uno scandalo è dietro l'angolo! E teniamocele strette finché son notizie belle! :D
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