sabato 16 settembre 2017

Addestrare un gatto: forzatura o attività condivisa?

Cari amici Truefelini, buon sabato! Questa mattina vi mostro un video simpatico che mostra come sia possibile addestrare il nostro micio! Ho sempre pensato che "addestrare" un gatto fosse un'impresa non solo inutile, ma anche piuttosto scomoda, per non dire una forzatura: si sa che i nostri felini domestici non amano seguire le regole. Tuttavia bisogna considerare che una parte di addestramento, senza che ce ne accorgiamo, lo mettiamo comunque in atto (e funziona, il più delle volte) quando impostiamo le regole di convivenza con lui, all'inizio del nostro rapporto. Gli stessi "rituali" che cementiamo con il micio contengono una parte di addestramento: questione di abitudine, ma anche il piacere che il gatto stesso prova nel ripetere determinati gesti in relazione a una persona o ad un contesto, gesti che lo rassicurano. Ad esempio, con la mia gatta abbiamo una "regola" che si avvicina molto ad un gioco addestrato: quando lei arriva sul pianerottolo di mezzo delle scale, mentre io sono in cima e la aspetto su, lei si "schiaccia" per terra in posizione di caccia, con gli occhi sgranati, e aspetta che io mi abbassi in terra velocemente, scomparendo dal suo campo visivo. Solo a quel punto lei balza velocissimamente su per le scale, raggiungendomi. Non so se sono riuscita a descrivervi bene la scena, ad ogni modo questa pratica (iniziata per gioco, in modo casuale) ora fa parte del nostro modo di comunicare e convivere. E così, io personalmente non vedo "maltrattamento" o forzature in questo video... voi che ne dite?


Sono altrettanto certa che conti molto l'età del gatto a cui si propone questo "giochino" (dubito che gatti adulti o anziani siano propensi a imparare gesti inutili, solo per avere qualche crocchetta in più), ma anche il temperamento, più o meno disponibile a farsi guidare dall'essere umano, più o meno giocoso e desideroso di saltellare e muoversi. E voi cosa mi raccontate? Avete qualche "giochino" analago che avete imparato a fare con il vostro micio?

4 commenti:

  1. Ooooh... mamma mia quanta dolcezza l'episodio che ci hai raccontato con la Paci! <3
    E' vero anche noi abbiamo rituali quotidiani che si ripetono quasi come fossero confortanti per entrambe le parti!
    MNoi abbiamo un balcone molto lungo (sarà circa 18 metri di lunghezza) e quando Mia è all'altro capo del lungo corridoio e mi vede uscire, mi basta porgerle da mano da lontano perché lei corra "galoppando" da me... anche se non ho nulla in mano, corre per venire a prendersi la sua coccolina! :D Amoooore!
    Invece con Miu abbiamo un "patto non scritto" in cui lei sa che può accoccolarsi su di me solo quando io metto la coperta sulle mie gambe (in modo da crearle un piccolo incavo comodo)... e così, appena mi siedo sul divano in quella particolare posizione "per lei", allora sa che il suo posticino è pronto! XD
    Invece entrambe le mie miciottole hanno imparato a mangiare solo quando le chiamo. Loro non hanno la ciotolina sempre piena (non abbiamo mai potuto fare questa cosa, perché Mia, tra le due, è la più ingorda e mangerebbe fino a stare male), quindi la pappa gliela razioniamo io e il mio compagno per 3/5 volte al giorno.
    Beh, loro corrono quando diciamo la frase "Facciamo u po' di pappa?"... ehehehe e ovunque siano in casa, sbucano fuori all'improvviso come razzi, correndo in cucina per ricevere la razione di crocche!
    Ora non so se si tratti di vero e proprio addestramento... per me sono abitudini di famiglia, ma in effetti sono nate reiterando comportamenti anche "inutili" che però oggi ci rendono così uniti! :DDD
    Che dolce il video, comunque! <3

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  2. Allora forzatura non direi proprio.. tanto quando un gatto non vuole fare una determinata cosa.. non ce sta verso.. non la fa!!!! se invece accetta di fare determinati gesti.. è perchè lo divertono o perchè rientrano ormai nella sua abitudine giornaliera.. Che dirvi di Zoetta.. ce ne son tantissime di cosa che lei fa su "comando".. Tipo... l'esempio anche di Roby sulla pappa.. Zoe è abituata ad avere sempre la ciotolina piena di crocche.. tanto lei sin da piccola si è sempre autoregolata e non ha mai superato la sua porzione giornaliera per peso ed età.. però.. si aspetta la pappa umida 3 volte a settimana... quindi quando le dico "Zoe.. pappa!!! andiamo a sceglierla.." lei dovunque sta.. corre da me.. e mi segue fin al puf dove tengo le sue scatolette e partecipa alla scelta della scatoletta... Altra cosa.. quando mi siedo sul divano.. lei mi guarda.. io le dico "vieni!".. lei immediatamente non viene.. deve sempre tenere la sua autonomia di gatto.. ma dopo nemmeno 1 minuto.. viene .-D... Oppure altra cosa.. Se le dico.. "dov'è il topino?" lei capisce che è il momento di gioco e lo cerca per indicarmi dov'è.. affinché io glielo tiri... Oppure... quando sale dove non deve.. io le dico "scendi!!" e lei immediatamente scende... Oppure altra cosa... io mi nascondo.. e lei mi viene a cercare.. e quando mi trova.. se non esco subito.. miagola... Ecco.. mi vengono in mente queste cose qui.. Il video comunque è fichissimo.. e il racconto di Silvia e di Roby dolcissimo!!!! Un abbraccioneeeeeee

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  3. approdo in questo blog, senza essere appassionata di felini, ne aver mai convissuto con uno di essi...
    però, da amica di un quadrupede abbaiante, credo fermamente nell'educazione dello stesso, che infatti è diventato un cagnolino adorabile che riesco con facilità a portare per negozi, bar o ristoranti, sebbene non sia una taglia proprio small
    non ho agito con un addestramento specifico, nulla che prevedesse un diktat preciso, ma gli ho impartito delle regole, anche con un certo rigido rigore, che lui ha appreso con un'intelligenza che noi umani, ciao proprio!

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  4. Mmmm vediamo... Dinah e Maud appena capiscono che sto per andare a letto si mettono in posizione : Maud si installa ai piedi del letto, e Dinah fa degli avanti e indietro tra la camera e la stanza dove sto terminando le ultime cose, guardandomi con aria interrogativa mentre che so... mi lavo i denti, come dire “oh ma ti sbrighi ?”
    La sera quando torno a casa mi aspettano entrambe dietro la porta, e invece la mattina presto (soprattutto d’estate) se dormo Maud comincia a scuotere con la zampina la veneziana, perché così mi alzo e la faccio uscire. E anche Dinah ha un modo per svegliarmi, che è così delicato che non riesco proprio ad arrabbiarmi : delicatamente, con la zampina mi sfiora la guancia.
    Sennò quando sono sul divano (o comunque seduto) e batto con la mano sulle gambe o sul petto, Maud arriva e mi salta in braccio. Ecco, altro non mi viene, per ora.

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