lunedì 20 ottobre 2014

Completo o complementare?

Buongiorno Truefelini!
Navigando in rete un po' di giorni fa, m'è saltata all'occhio la richiesta di una utente su un forum che chiedeva se una specifica marca di cibo per gatti potesse essere dannosa per il suo micio! Nello specifico, si domandava se quella determinata carne fosse troppo ricca di proteine e quindi potesse a lungo andare danneggiare i reni del suo batuffolo.
Da questa discussione è quindi nata in me la volontà di condividere con voi alcune nozioni sul cibo per animali che si vende in commercio e che mi sono ritornate utili con le mie due gatte.
L'idea di base è che tutti i nostri amici pelosi hanno bisogno di un apporto non solo proteico dal cibo, ma anche di grassi, carboidrati, vitamine, minerali e fibre.
E' importante perciò imparare a dosare la giusta percentuale di apporto calorico costituito da tutti questi parametri! E' giusto valutare che l'energia derivante dalle proteine non deve superare il 25% del totale giornaliero, il restante 75% deve essere suddiviso a scalare a partire dai grassi. E' in questo ambito che subentra la differenziazione tra cibo secco ed umido.

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IL CIBO SECCO
Il cibo secco può essere sostanzialmente definito completo, dato che possiede tutte le caratteristiche energetiche utili al gatto e ben distribuite in modo tale che, volendo, egli potrebbe nutrirsi anche solo di quello per tutta la durata della sua vita.
A questo punto è sempre giusto valutare grazie alla preziosa regola del buon senso quanto il proprio amico peloso sia sedentario. Naturalmente si fa riferimento a gatti che abitano in appartamento e che possono avere difficoltà a reperire stimoli (e cibo) interessanti da fonti esterne!
In definitiva se deste da mangiare al vostro cucciolo solo crocchette, dovreste preoccuparvi di fornirgli una bella ciotola di acqua fresca sempre disponibile e di scegliere il gusto che più gli piace! Nulla più, perché la dose giornaliera di elementi nutritivi fondamentali è completamente soddisfatta!
Inutile aggiungere quanto alcune marche siano preferibili a quelle fin troppo pubblicizzate. Per ogni dubbio infatti è sempre bene studiare l'etichetta!
Vi lascio i valori di riferimento consigliati dalla AAFCO (American Association of Feed Control Officials) utili a ritenere un cibo "completo". Tali valori non solo sono riconosciuti a livello internazionele, ma danno anche un'idea di quanto a volte alcune ditte che distribuiscono e inscatolano alimenti per animali siano poco serie.
- Proteine: minimo 26% adulti, 30% cuccioli e gatte in allattamento
- Grassi: minimo 9%
- Calcio: minimo 0,6% adulti, 1,0% cuccioli e gatte in allattamento
- Fosforo: minimo 0,5% adulti, 0,8% cuccioli e gatte in allattamento
- Rapporto tra calcio e fosforo: compreso tra 0,9 e 1,5 (valore ottenuto dividendo la percentuale del calcio per la percentuale del fosforo)
- Magnesio: minimo 0,04% adulti, 0,08% cuccioli e gatte in allattamento
- Vitamina A: minimo 5000 IU/kg adulti, 9000 IU/kg cuccioli e gatte in allattamento; massimo 750.000 IU/kg
- Vitamina D: minimo 500 IU/kg adulti, 750 IU/kg cuccioli e gatte in allattamento; massimo 10000 IU/kg
- Taurina: minimo 0,10% (o 1000 mg/kg) nei cibi secchi, minimo 0,20% (o 2000 mg/kg) nei cibi umidi

In pratica se sull'etichetta i valori che leggiamo soddisfano le percentuali sopra riportate, possiamo fidarci di cosa stiamo dando al nostro amico a quattro zampe!

IL CIBO UMIDO
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Il cibo umido invece ha bisogno di particolare attenzione, quindi di una buona dose di pazienza. Sì, perché per ogni scatoletta, bustina gelificata o pappa al naturale, sarà sempre bene leggere l'etichetta! E' qui infatti che vengono espresse (più o meno chiaramente, dipende dalla marca) le percentuali totali di proteine, grassi, carboidrati ecc.
Attenzione a quelle che contengono solo carne al naturale o solo pesce. E' di queste che il gatto NON deve cibarsi per tutta la vita. Infatti questo tipo di cibo viene definito complementare perché apporta al gatto una dose massiccia di proteine, ma è mancante di grassi, vitamine e minerali. Se proprio il vostro peloso non sa rinunciare a queste bontà, è sempre bene distribuirlo in modo che non superi il 20% totale dell'alimentazione quotidiana.
In ogni caso meglio prediligere alimenti che contengano anche verdure, che posseggano valori di proteine calmirati alla quantità di cibo e integrare i pasti con le crocchette.

PERCHE' ALCUNI VALORI SONO IMPORTANTI
Come ho accennato in precedenza la variabilità dell'alimentazione del gatto è fondamentale, ma vediamo perché a partire dai suoi componenti.
Proteine: i gatti vengono definiti "carnivori obbligati" poiché durante l'evoluzione hanno sviluppato un apparato (digerente, olfattivo, di masticazione, muscolare) che li favorisce non solo nella caccia, ma anche nella individuazione di alcuni odori derivanti da specifiche proteine animali. La carenza di questo fondamentale apporto potrebbe addirittura abbreviare la loro aspettativa di vita. Nello specifico la carenza della proteina Taurina può causare patologie a carico degli occhi, del cuore e metaboliche.
Grassi: evoluzionisticamente i gatti si presentano come animali estremamente attivi. Si pensi alla caccia e alle attività di esplorazione e lotta tra membri. I grassi quindi acquisicono un valore elevato come potenziale riserva di energia per l'animale. Tuttavia la sedentarietà che colpisce le creature che abitano le case non deve essere mai sottovalutata. Sta al buon senso del padrone educare il suo amico peloso all'attività fisica con i tipici "distrattori" da casa: palline, topolini finti, piumette, canne con pendagli.
Vitamine: una peculiarità del metabolismo felino è l'incapacità di sintetizzare le vitamine A e D, per questo motivo i gatti potrebbero esserne carenti. Fortunatamente sono più che presenti nella carne e pesce fresco, anche per questi motivi, i gatti rientrano nella categoria dei "carnivori obbligati".
Fibre e sali minerali: purché con moderazione, anche loro hanno bisogno di tali sostanze per il sostentamento, pena carenze metaboliche, patologie neurologiche, cardiache e renali (con eventuali formazioni di calcoli).
Amidi e zuccheri: è stato rilevato che i gatti sono insensibili al gusto "dolce", per questo motivo non essendo provvisti di papille gustative necessarie, è anche probabile che l'evoluzione abbia reso il gatto incapace di digerire alcune sostanze che contengono amidi e zuccheri (alcuni dei quali dolci). Se ne sconsiglia infatti la somministrazione, se non in quantitativi realmente minimi. Difatti un'assunzione eccessiva di tali sostanze può portare a diarrea cronica e patologie renali.

Termino questo  post con un consiglio personale.
Informatevi, informatevi e informatevi. Lasciatevi guidare dal cuore (e dal veterinario) in ciò che ritenete sia il meglio per il vostro cucciolo e sicuramente il pezzettino della vita che condividerete assieme a lui sarà prezioso come non vi aspettavate!

NOTA: Le informazioni sopra riporatate sono semplice frutto di studi personali accumulati durante gli anni, grazie ad articoli e letture che hanno potuto arricchire la mia conoscenza in tale ambito. Per questi motivi non devono essere assolutamente sostituiti ai consigli del veterinario. Solo tale figura professionale potrà consigliarvi nel migliore dei modi!

11 commenti:

  1. Grazie dei preziosi suggerimenti! Su consiglio del veterinario ai miei gatti solo cibo secco di buona qualità e acqua…vario ogni tanto i gusti e vedo che stanno bene così…solo la gatta, che è "casalinga" ed arraffona ogni tanto mangia qualche pezzettino di carne o altro cibo degli umani..ma solo come piccolo premio e solo saltuariamente…Certo, con lei non devo lasciare niente in giro, altrimenti sparisce…mentre Nerone non tocca assolutamente nulla che non siano le sue crocchette, potrei lasciare delle bistecche sul tavolo incustodite!!

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    1. Anche le mie bimbe mangiano solo crocchette, anche se ammetto che una volta alla settimana comprimao loro anche della carne o del pesce fresco... è un modo come un altro per far lorop un regalo! E quanto son contente! :)
      Dolcissimo il tuo Nerone che, educato, pappa solo le sue crocche... certo è che le femmine son sempre avanti.. fan quel che vogliono... cascasse il mondo! :D

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  2. Grazie per i consigli. Noi al micio diamo crocchette al mattino e scatolette alla sera o viceversa. E implementiamo con assaggi "caduti" dai nostri piatti in seguito alle sue insistenti richieste... :-)

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    1. Non c'è molto da fare... come i figli vengono viziati allo stesso modo! Il fatto è che son speciali, quindi per noi "mamme" se lo meritano sempre! :D

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  3. Le mie sono un disastro per il cibo.Cocca è molto viziata, vuole solo cibo umido ma cerco di variare e di obbligarlaa mangiare anche un pochino di crocchette.Lola invece vorrebbe mangiare di tutto ma non posso permetterglielo,a causa del suo problema intestinale deve mangiare solo cibo specifico.

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    1. Sai Kilara che anche il gatto che ho lasciato a mia madre (io mi sono trasferita in un'altra città da ormai quasi 7 anni) è diventato viziato? Ho notato che mia madre lo accontenta in tutto, se per una volta non mangia una determinata marca, lei non gliela compra più ed invece gli dà solo ciò che lui mangia (per la serie "se volesse mangiare cioccolata e biscotti glieli darebbe" XD). Una matta, insomma! E non sai quante gliene ho dette!
      Poi è successo che mia madre è stata qui da me per 3 giorni un week end - lasciando il gatto allo cure di mio fratello. Purtroppo però mio fratello quel venerdì ha avuto il turno notturno al lavoro, al quale ci ha aggiunto gli straordinari fino al pomeriggio del sabato. In pratica il gatto non mangiava da circa 18 ore. Tornato a casa, mio fratello gli ha dato le crocche (cibo che il gatto stesso non ha mai mangiato, ma mio fratello non ne aveva idea e gliele aveva comprate). Il mio batuffolo dopo 18 ore di digiuno, quelle crocche se l'è mangiate come fossero la cosa più buona del mondo!
      Questo per dirti che spesso trattiamo i nostri miciosi come fossero figli, accondiscendendo alle loro richieste ed ai loro vizietti proprio come farebbe una mamma.
      Ma se è vero che siamo responsabili della loro salute, dobbiamo anche avere il pugno saldo, soprattutto sulla questione cibo!
      Io ti consiglio di provare con Cocca! Presentale le crocche... non le mangerà, ma non succederà nulla se anche al secondo e terzo pasto si rifiuterà di assaggiarle (tu lasciale sempre dell'acqua comunque)! Nessun gatto si lascia morire di fame, alla quarta mangerà . I vizi li hanno presi dagli umani! :D

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  4. Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.. mi hai chiarito e confermato quello che io avevo compreso.. Mi hai levato i dubbi che mi erano venuti in questi giorni dopo aver letto alcune cosesul web.. Grazie di cuore...Un baciotto

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    1. E' un vero piacere potere essere d'aiuto! :)
      Ti abbraccio e grazie a te!
      Una carezzina alla piccola Zoe!

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  5. Ciao! Grazie per questo post molto utile!
    Sto cercando di aggiustare il tiro sull'alimentazione dei miei Stregatti di 9 mesi perché ho esagerato con i complementari, pensando di far bene a dare loro cibo privo di schifezze...ma così crescendo si sfasciano i reni, piccoli. Quindi mi sto documentando un po'. Passerò ad introdurre dell'umido completo, per fortuna non sono schizzinosi e accettano i cambi di cibo senza problemi.
    buona giornata :)

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    1. Ciao Nata Di Marzo! Benvenuta! :D
      E' un piacere leggerti! E davvero non ho molto da consigliarti anche perché stai facendo bene... fortunatamente con i cucciolini è sempre tutto più semplice. L'importante è nnon viziarli da subito e dargli pappa appena miagolano, altrimenti ci hanno in pugno! XD
      Ma se sei stata così accorta nella scelta saprai ormai bene come educarli! :)
      In bocca al lupo e tienici informate, eh! ;)

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