lunedì 16 maggio 2016

Ho la soluzione: i bisognini fuori dalla lettiera

Innanzitutto grazie a tutti coloro che hanno aiutato a rimpinguare questo elenco, raccontando la loro esperienza su questo argomento. Con questo esperimento speriamo di poter essere d'aiuto a chi ancora non ha trovato soluzione al problema proposto in questo post.

Prima di venire alle possibili cause che possono portare il nostro miciottolo a fare i suoi bisognini fuori dalla lettiera è bene ricordare che i gatti sono animali abitudinari e puliti. Non conoscono ciò che per noi umani è il "dispetto" come invece erroneamente si pensa ed i loro comportamenti hanno sempre delle motivazioni valide che siano di denuncia di un disagio o campanello d'allarme di eventuali malattie.
Vediamo insieme i possibili motivi ad un simile comportamento, da quello più probabile al più raro:

1. La lettiera è sporca
E' probabile che il vostro amico a quattro zampe non sia soddisfatto della pulizia della lettiera. Controllate che sia pulita e provate a tenerla tale quanto più spesso è possibile, cercando di valutare se è effettivamente questo il disagio del vostro micio.
  • In caso di convivenza di più gatti, anche gli odori dei suoi fratellini o sorelline di zampa potrebbero essere la causa del rifiuto di uno di loro ad adoperarla. In quest'ultimo caso è bene valutare l'integrazione di una lettiera in più.
2. Avete cambiato la tipolgia di sabbietta
Il cambiamento di marca, tipologia (agglomerante e/o profumata o meno), grana (fine o grossa) della sabbietta potrebbe essere uno dei motivi per cui il vostro amico gatto non ama più adoperarla.
  • Ricordate sempre che ogni novità deve essere introdotta ai gatti con gradualità, senza forzarli assolutamente ad accettare come un'imposizione ciò che gli stiamo proponendo.
  • In alcuni casi anche il nuovo odore della sabbia può divenire fonte di enorme fastidio per i felini, in quanto possessori di circa 200 milioni di terminazioni olfattive, che li rendono di fatto estremamente sensibili alla percezione di ogni minimo cabiamento.
3. Il gatto è intero
In caso di maschietti non castrati o femminucce non sterilizzate, è molto probabile ritrovare in casa i segni del loro passaggio.
  • I maschi tendono a spruzzare nell'ambiente circostante per marcare il territorio e quindi dare una sorta di avvertimento e disincentivare così l'ingresso di eventuali altri maschi dominanti.
  • Le femmine invece se spruzzano è perché sono in calore e vogliono rilasciare nell'aria i particolari odori che servono a richiamare i maschi per l'accoppiamento.
4. La lettiera non è accessibile
Per svariati motivi (di spazio o semplicemente dato dalla casualità o poco congeniale al suo carattere) il vostro amico gatto non riesce a raggiungere la sua lettiera o comunque non vuole adoperarla.
  • E' possibile sia collocata in un punto di difficile raggiungimento.
  • E' probabile sia punto di congiunzione di più stanze o che sia stata collocata in una stanza con un flusso di passaggio molto alto: ciò inibisce il micio che non si sente sereno.
  • Anche il frequente spostamento della lettiera ed una nuova collocazione della stessa, può confondere il nostro felide, sempre per la già citata peculiarità dei gatti di essere animali abitudinari.
5. Il gatto ha problemi di salute
E' probabile invece che un gatto che non riesce a fare i bisognini nella lettiera riscontri delle problematiche inerenti alla sua salute.
  • In caso di ferite alle zampe, entrare nella lettiera può essere fonte di grande dolore per il micio, il quale assocerà quella sofferenza alle pietre e tenderà all'evitamento di quel luogo.
  • Il micio ha problemi alle vie urinarie quindi potrebbe non solo non riuscire a raggiungere la lettiera, ma qualora riuscisse, associare il dolore che prova durante la minzione alla lettiera stessa evitandola.
  • Il micio ha il diabete. In questo caso il problema potrebbe essere dato dalla frequenza con cui il gatto deve urinare e la difficoltà nel trattenerla.
6. Il gatto è stressato
Anche i gatti possono vivere stati stressanti e momenti di ansia, proprio come tutti noi. E' bene in questo caso individuarne la causa ed intervenire prontamente per risolverla, anche aiutandosi con l'aiuto di uno specialista veterinario, ma anche comportamentalista felino.

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